Giselle: tra realtà e magia
Aprile 1, 2016Dalla Royal Opera House di Londra: “Giselle”, in diretta al cinema.
Noi ve lo raccontiamo così… Giselle: tra realtà e magia.
Ogni volta che va in scena Giselle è impossibile ignorare il fantastico scenario che ci si palesa davanti.
L’opera, scritta da Theophile Gautier nel 1841, è considerata uno dei primi e più conosciuti balletti romantici. I due atti che dividono la storia permettono allo spettatore di intraprendere un viaggio ricco di emozioni, visioni che tolgono il fiato e lo sollevano da terra. Non a caso, gli stessi personaggi del balletto romantico sono esseri sospesi tra realtà e sogno coinvolti in amori impossibili e per questo infelici.
Fin dalla sua prima apparizione del 1841, Giselle apportò al balletto classico una novità grazie alla sua ambientazione carica di effetti scenici. È stato Perrot ad occuparsi della scenografia apportando soluzioni spettacolari: danzatrici sospese in aria, botole nelle quali svanire come per magia, ed altalene per apparire. Per la prima volta sembrava di vivere in un vero e proprio mondo fantastico. Stregati dai paesaggi immersi nella natura del primo atto e dalle alte atmosfere romaniche del secondo, la stampa dell’epoca accolse con ovazione l’evento, tanto da definirlo “carico di effetti poetici”.
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