Oggi vogliamo spiegarti in modo semplice alcuni elementi per capire come valutare un buon ballerino, anche grazie a un bel video.
Devi sapere che la danza, che sia classica, moderna o contemporanea, è una disciplina fatta di linee, estetica, eleganza, disegni nello spazio, ritmo.
Seguire un corso di danza o preparare un saggio non si significa soltanto mettere insieme alcuni passi: è un vero e proprio percorso, che mira alla conoscenza del corpo, al controllo dei movimenti, all’allenamento costante, al perfezionamento della tecnica e della qualità con cui si eseguiranno quei passi.
Ogni singolo movimento è ben studiato, definito, segue delle traiettorie precise: nulla è lasciato al caso. E anche quando improvvisato, richiede grande conoscenza e consapevolezza del corpo in movimento, e questo a sua volta richiede allenamento e studio. E’ questa la differenza tra “ballare” e “fare danza”.
Spesso ci stupiamo davanti a una coreografia fatta di luci, colori, effetti speciali, gambe che si alzano, grandi salti o numerosi giri. Ma c’è più di questo. E’ importante allenare l’occhio a prestare attenzione alla tecnica con cui si eseguono passi e movimenti.
Devi sapere che prima di arrivare a realizzare una coreografia, un balletto, o l’intero saggio che si vede alla fine di ogni anno accademico, c’è un vero e proprio viaggio fatto di lezioni di danza nelle quali l’allievo:
- impara a conoscere il proprio corpo: e la sua relazione con il tempo, lo spazio e le persone che lo circondano e danzano con lui
- segue un allenamento costante: prima ancora di imparare un passo, l’allievo deve allenare il corpo per prepararlo a compiere determinati movimenti. Questo è uno dei motivi per cui nelle nostre classi dedichiamo tempo a una specifica preparazione fisica, con allenamenti studiati apposta per ballerini. Inoltre l’allenamento dovrà essere continuo, per perfezionare l’esecuzione
- studia i passi e la tecnica: danzare non si significa semplicemente “ballare a tempo” o “fare belle coreografie”; esistono passi e tecniche specifiche, con i loro nomi, le loro peculiarità e i loro tempi di acquisizione
Soltanto a questo punto si può iniziare a montare un insieme di passi che andranno poi a creare la coreografia, realizzata la quale, sarà importante ripeterla progressivamente per migliorare l’esecuzione, aggiustare i tempi, “montare” insieme le parti e l’andare insieme.
Bene, ora che hai un’idea generale del lavoro dietro una buona formazione di un ballerino, guarda questo video: ti permetterà di cogliere l’essenza di quanto detto e di allenare il tuo corpo. E se ti interessano articoli come questo, faccelo sapere nella nostra Pagina.
Concludiamo con le bellissime parole tratte da “Qu’est ce-que la Danse?” di Jean D’Udine.
“La danza è all’inizio un ampliamento dei nostri movimenti muscolari, un rafforzamento del gesto spontaneo, quotidiano e meglio ancora l’esaltazione dei movimenti spontanei dell’uomo: esaltazione in durata, ampiezza, intensità dei gesti naturali.
Educati questi movimenti, sottoposti ad uno studio ritmico, arricchiti dalla moltiplicazione voluta di segni ordinari, convenzionali, non naturali; dall’impiego di passi ripetuti, di rotazioni, di salti, distensioni e piegamenti delle braccia e delle gambe; da uno sviluppo di posizioni e figure artefatte, decorative e allegoriche; infine dall’ordine metodico di questa ardente attività sotto il controllo di una disciplina ritmica, capace di coordinare ad un tempo, la direzione, la durata, l’ampiezza e l’intensità di tutti i movimenti del danzatore, si avrà la danza come mezzo di espressione artistica.
La danza è l’arte di muovere il corpo secondo un ordine ritmico in rapporto al tempo e allo spazio.”
Flavia Cheli
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