La respirazione nella danza: alcuni consigli
Gennaio 15, 2022
La respirazione è un’attività inconscia che compiamo quotidianamente per vivere: attraverso la respirazione – e lo scambio tra anidride carbonica e ossigeno – avviene l’ossigenazione del sangue, il quale trasporta l’ossigeno in tutte le cellule del corpo.
Durante l’attività fisica il corpo ha ancora più bisogno di ossigeno. In questo caso saper respirare nel modo giusto può aiutare a essere più resistenti, ma non è tutto.
In generale, è possibile identificare due tipologie di respirazione: quella toracica e quella diaframmatica.
• La respirazione toracica è caratterizzata dall’inalazione di aria che viene inglobata nella parte superiore del torace (nell’inspirazione si alzano le clavicole e le prime coste).
• La respirazione diaframmatica è caratterizzata dall’inalazione di aria che viene spinta nella parte inferiore del torace, con una estensione laterale del busto.
Tra le due, la respirazione diaframmatica è quella considerata più “naturale” per specie umana, anche se, per vizi determinati da abitudini errate o posture scorrette, molte persone sono solite respirare più “di torace”.
Per tale ragione, è importante imparare ad utilizzare il diaframma.
La respirazione diaframmatica
È dimostrato che la respirazione diaframmatica sia di grande aiuto in quanto consente un rilassamento fisico e mentale, agendo in concreto sull’umore, sulle tensioni, sul funzionamento dell’apparo digerente e sulla postura. Anche per questa ragione, in situazioni di ansia e di stress come quelle legate ad una esibizione artistica, saper respirare bene può essere di grandissimo aiuto. In quanto tale, infatti, la respirazione diaframmatica garantisce una migliore ossigenazione del sangue e una riduzione dei battiti cardiaci.
Nella danza la respirazione può risultare una grande amica anche per dare più dinamismo ed espressività ai movimenti.
Cosa fare per respirare bene e sfruttare la respirazione a proprio vantaggio?
Avere consapevolezza del respiro
È vero che la respirazione è un’azione automatica e per lo più inconscia ma essere capaci di controllare il proprio respiro è importante e ha impatti positivi sulla performance, consentendo di migliorare l’esecuzione dei movimenti con un maggiore controllo. Il primo strumento utile per essere consapevoli della propria respirazione è ascoltarsi ed entrare in connessione con il proprio corpo, ricercando un ritmo stabile se si è a riposo o cercando di coordinare la respirazione al movimento in caso si stia danzando.
Un esercizio utile per imparare ad ascoltarsi prevede di sdraiarsi supini con le gambe piegate, con una mano appoggiata sulla pancia e una sullo stomaco. Iniziando a respirare (in modo più naturale possibile) ispirate con il naso gonfiando solo la pancia (cercando di tenere il più fermo possibile il torace) ed espirate con la bocca sgonfiando la pancia. Il modo in cui le mani si muovono dà consapevolezza sulla propria respirazione (se più toracica o più diaframmatica). Esercitarsi con costanza consente di apprendere e far proprio il movimento per poi applicalo anche mentre si cammina o si danza.
Non trattenere il respiro
Uno degli sbagli più grandi quando si è in movimento (eccetto in casi di sforzi maggiori che richiedono una grande compattezza del Core) è trattenere il respiro. Quando si è sotto tensione spesso si finisce per non respirare. Questo porta solo ad una maggiore rigidità del corpo e peggiori capacità di recupero. L’esperta di tecniche di respirazione Lynn Martin consiglia ai danzatori di concentrarsi nel mantenere allo stesso volume l’inspirazione e l’espirazione. Nel caso di una danza molto aerobica – che comporta una respirazione maggiore – Martin consiglia di regolarizzare la fase di inalazione, per poi concentrarsi sullo spingere fuori più aria possibile in fase di espirazione, in quanto un’espirazione completa permette di avere più spazio nei polmoni per nuova aria (e nuovo ossigeno).
Coordina la respirazione con il movimento
Coordinare l’inspirazione e l’espirazione con alcuni gesti o movimenti può aiutare a personificare alcune qualità artistiche. Ad esempio, inspirare mentre si alzano le braccia suggerisce maggiore leggerezza, mentre l’espirazione guida le braccia verso il basso, come se il movimento partisse dalla parte centrale del torace. I movimenti di chiusura del busto si conciliano meglio con il momento di espirazione, quelli invece di estensione con l’ispirazione.
Antonella Manili
Fonti:
https://www.my-personaltrainer.it/respirazione-diaframmatica.html